Ancora un Mizar beccato on line, per caso, in una notizia di cronaca...
La cronaca riguarda la presentazione dei risultati di un progetto di ricerca dal titolo "Il Lago di Garda orientale durante la prima guerra mondiale", sviluppato con il patrocinio della Marina Militare. Si parla di libri e di pubblicazioni, quindi eccovi il Busy che posa con alcuni dei protagonisti della giornata.
L'evento si è tenuto a Verona lo scorso 8 giugno e trovate maggiori dettagli sul sito della Marina, da cui ho tratto la foto.
Bravo Busy!
C'era una volta... la guerra, questo il titolo della mostra inaugurata ieri a Pianezza (TO) in collaborazione con il CME Piemonte, Prefettura ed altri Enti Locali.
Una della tante iniziative per celebrare i 100 anni dalla prima guerra mondiale e, come tale, poco collegata al Mizar ed al Morosini... se non fosse per il fatto che l'Ufficiale che rappresentava l'Esercito (immagino il CME Piemonte) è uno di noi! E chi se non il nostro Bartolo!
E' la prima volta che lo trovo "in azione" nelle cronache pubblicate dalla stampa, seppur non propriamente un'azione molto operativa. La giacca carica di mostrine testimonia, invece, un'intensa attività operativa nel suo curriculum, al contrario dell'occasione di rappresentanza in cui è impegnato.
Bravo Bartolo!
Foto tratte dal sito dell'Esercito Italiano
E' ufficialmente iniziato il percorso che ci porterà a festeggiare il nostro quarantennale dall'ingresso nell'allora Collegio Navale Francesco Morosini.
Il Busy ha fatto formale richiesta al Comando della Scuola ed agli Enti preposti perché si possa celebrare l'evento presso il "Collegio". Seguiranno dettagli, accompagnati ovviamente dall'immancabile "file excel" del Dondi.
A presto e... bloccate le date: 8 e 9 Settembre 2018. Non sono ammesse giustificazioni (neanche in caso di guerra, capito Generale?!?)
Chiudiamo il 2017 con un articolo, pubblicato con ritardo per una mia svista, che relaziona sul Centenario della Battaglia di Pozzuolo del Friuli.
Come si lega questa battaglia al Mizar è presto detto. La battaglia ha visto protagonista la 2° Brigata di Cavalleria comandata dal Gen. Giorgio Emo Capodilista, bisnonno del nostro Giordano.
In occasione del centenario della battaglia è stato anche restaurato il busto del Gen. Emo Capodilista che si trova nei giardini della Biennale a Venezia e che quindi ci "osservava" spesso quando passavamo da quelle parti durante le ore di franchigia.
La battaglia di Pozzuolo del Friuli ha permesso di proteggere la ritirata della 3° Armata (dopo Caporetto) oltre il Tagliamento. Purtroppo, nonostante l'eroica resistenza, la 2° Brigata di Cavalleria perse quasi la metà dei suoi effettivi.
Ho ricevuto da Giordano alcune foto della cerimonia di conclusione del restauro. A questa cerimonia il Mizar era rappresentato oltre che da Giordano, anche da Alberto e Stefano.
Nel documentarmi sull'evento ho anche intercettato una foto della Cerimonia svoltasi a Pozzuolo del Friuli, pubblicata sul sito dell'Esercito, dove si vede Giordano sul Palco delle Autorità. Se volete leggere l'intero articolo, cliccate su questo link.
E' ancora in corso ma non voglio attendere oltre nel condividere la notizia del "PD dalla Mummia". Purtroppo non sono presente, ma rilancio qualche post ricevuto su uotsapp.
Perché un PD e perché dalla Mummia è presto detto.... era l'unico modo, a noi noto (il PD, appunto), per trovarci un week-end e consegnare alla Mummia la "sponsorizzazione" del Mizar per il suo nuovo viaggio.
Il nostro Michele, infatti, a breve partirà con la sua mitica Ape per la Finlandia fino a Rovaniemi dove, non contento delle migliaia di chilometri fatti in Ape, parteciperà ad una gara in bicicletta sulla neve di soli 150km. (Rovaniemi150) e, dopo tutto questo,... dovrà anche tornare indietro (non in bici, ma sempre in Ape!!!).
Oltre alla bandiera del Mizar, che si vede riportata sul telone dell'Apecar nella prima foto, questa volta lo accompagnerà anche il nostro stemma (con le firme) che sembra aver già trovato posto sull'Ape (vedi foto 3). Un grazie particolare a Zappo che ha "ideato" la nostra sponsorizzazione ed al Tarallo per la realizzazione dello stemma.
Fortunatamente Michele si è dotato anche di un moderno strumento di comunicazione (leggi smartphone) quindi contiamo di restare aggiornati durante tutto il viaggio. Ne daremo notizia sul sito in coincidenza con le tappe più importanti.
Con colpevole ritardo, causa impegni di lavoro, pubblico la testimonianza del Mizarraduno 2017.
Invece di scrivere un resoconto mio, tra l'altro non ne sono capace, ho deciso di riportare alcuni WA pubblicati nel nostro gruppo... sono sicuro che renderanno l'idea dello splendido (e caldo) week end meglio di quanto possa fare io.
Un grazie affettuosissimo al Tarallo per la squisita ospitalità. Senza di essa, quest'anno, mi sa, non avremmo avuto il raduno. Un ringraziamento particolare a Francesca che si è prodigata ad assistere un branco di caproni come noi. Un grazie alla Mucca cambusiera che ha dimostrato che dalle tette non esce solo latte ma anche buon vino. Un grazie particolare ad Ugo ed a Zappo per il gradito ricordo delle felpe. Ed infine un grazie a TUTTI per la vostra presenza...mi mancate già.
È stato un fine settimana faticoso: più di 12 ore di macchina, aerei etc.... Ma ne vale sempre la pena! Questo ed altro per abbracciare gli Amici! Grazie a tutti quelli che c'erano per avermi, ancora una volta, scaldato il cuore; un abbraccio a quelli che avrebbero voluto esserci ma non sono riusciti (per davvero): lo so, rode... Un abbraccio anche a quelli che non sono venuti perché non volevano... Non sapete che vi siete persi! Grazie, ovviamente a Tarallo e tutti quelli che hanno contribuito a rendere questi giorni speciali... Tanto sappiamo chi sono, no? Spero davvero di rivedere qualcuna di voi durante l'anno ma confesso che non vedo l'ora che arrivi il prossimo... Pale a prora Mizar...
Un caro ringraziamento al Tarallo, ai suoi collaboratori vari, simpatici cani compresi, a Francesca e a Jose, per il rinnovato, quanto proverbiale impegno, che ancora una volta ci ha consentito di beneficiare di un piacevolissimo weekend. Un ringraziamento affettuoso a tutti quelli che hanno partecipato e un sollecito a quanti avrebbero voluto esserci e davvero non hanno potuto, a sforzarsi di più per la prossima occasione. Ai " paccari " seriali, che tanto non ci saranno nemmeno nelle prossime occasioni, il rammarico per il fatto che si perdano dei bei momenti insieme.......
Ancora un grazie al Tarallo per la sua instancabile e grandiosa ospitalità che ci mantiene sempre più uniti nel tempo. Un grazie a Francesca per la sua inarrestabile opera per farci sentire tutti a nostro agio, sempre con un sorriso ed infinita simpatia.
Grazie a voi x la presenza e x il supporto ed i regali graditissimi. Anche quest'anno si sono viste facce che mancavano da un po' e questo ha fatto certamente piacere a tutti... Insomma... il Mizar c'è!
Due foto per chiudere in bellezza... per le altre vi rimando alla Galleria (riservata), che pubblicherò nei prossimi giorni, oppure a Dropbox (link via mail).
Con orgoglio e condivisa soddisfazione pubblico la foto che ci manda la Mummia.
Il nostro mitico Michele, in uno dei suoi innumerevoli viaggi in terre lontane, questa volta in bici in Africa, ha scalato il Monte Kenya ed espone la nostra bandiera sulla vetta.
Oltre alla scontata soddisfazione per l'impresa di Michele, vogliamo sottolineare come lo Spirito di Corso nel Mizar sia più vivo che mai. Direi che si rafforza nel tempo sempre più e ci vede sempre uniti nei momenti da celebrare, come questo speciale successo della Mummia, ma anche nei momenti di bisogno e necessità.
Grazie Michele e Grazie Mizar.
Dopo tante notizie di cronaca che si trovano spesso, ed anche meglio commentate, anche sui siti istituzionali, mi fa piacere poter testimoniare un evento meno noto a molti.
Grazie all'interessamento di alcuni di noi, primo fra tutti il Busy, abbiamo partecipato al rinnovo degli arredi della Cappella del Navale. Il nostro contributo si è concretizzato in uno dei banchi della Cappella, che quindi ora porta una targa con il nostro nome (il banco, non l'intera Cappella!).
Come non ricordare le tante Messe cui abbiamo partecipato nei tra anni trascorsi a Venezia... chi per fede e devozione, chi per "sgamo", chi semplicemente per un'ora di tranquillità nei difficili mesi iniziali.
Qualunque fosse lo spirito, ne abbiamo tutti tratto beneficio ed insegnamento.